ABBAZIA DI CHIARAVALLE
L'Abbazia di Chiaravalle è un complesso monastico cistercense fondato
circa nel 1135.
DOVE SI TROVA
LA STORIA
La costruzione venne iniziata da Bernardo, abate di Clairvaux, su terre donate dai milanesi, a 7 chilometri a sud-est della città. L'insediamento dell'Ordine dei Cistercensi rappresentò una fase importante di trasformazione territoriale. Nelle campagne intorno all'Abbazia i monaci svolsero un'efficace opera di bonifica, introducendo nuove colture.
La prima chiesa fu sostituita da un altro edificio consacrato nel 1221. Venne realizzato poi il primo chiostro e nel XIV secolo furono edificati il tiburio, la torre nolare, la sala capitolare e il refettorio. Nel secolo successivo si aggiunsero il secondo chiostro, la cappella presso il transetto destro,la foresteria e la cappella di San Bernardo. Un’altra cappella dedicata a San Bernardo, del XVIII secolo, è posta a destra dell’ingresso, Di un secolo precedente è il portico davanti alla facciata della chiesa
La prima chiesa fu sostituita da un altro edificio consacrato nel 1221. Venne realizzato poi il primo chiostro e nel XIV secolo furono edificati il tiburio, la torre nolare, la sala capitolare e il refettorio. Nel secolo successivo si aggiunsero il secondo chiostro, la cappella presso il transetto destro,la foresteria e la cappella di San Bernardo. Un’altra cappella dedicata a San Bernardo, del XVIII secolo, è posta a destra dell’ingresso, Di un secolo precedente è il portico davanti alla facciata della chiesa
L'ARCHITETTURA
La Chiesa evidenzia linee di ispirazione francese e motivi di tradizione romanica lombarda.
L'interno, a croce latina, mostra 3 navate divise da pilastri cilindrici e archi ogivali, delineati da sottili cordonature.
Artisti toscani contribuirono alla decorazione del tiburio ottagonale affrescando nella prima metà del trecento le storie sacre della Vergine .
Di particolare bellezza è la visione del complesso da lontano, nel quale spicca la torre, la Ciribiciaccola, della prima metà del 1300, caratterizzata dal contrasto fra il rosso dei mattoni e il bianco dei piccoli archi che la alleggeriscono in un delicato gioco di traforo.
L'interno, a croce latina, mostra 3 navate divise da pilastri cilindrici e archi ogivali, delineati da sottili cordonature.
Artisti toscani contribuirono alla decorazione del tiburio ottagonale affrescando nella prima metà del trecento le storie sacre della Vergine .
Di particolare bellezza è la visione del complesso da lontano, nel quale spicca la torre, la Ciribiciaccola, della prima metà del 1300, caratterizzata dal contrasto fra il rosso dei mattoni e il bianco dei piccoli archi che la alleggeriscono in un delicato gioco di traforo.